martedì 26 agosto 2008

Fine dei Giochi.

Domenica 24 agosto si sono conclusi i Giochi Olimpici di Beijing e con essi anche il Torneo Olimpico di Wushu e le numerose polemiche.
Non è questa la sede per trattare delle vicissitudini dei Giochi ufficiali sui quali non entrerò in merito se non con questo appunto.
Il Torneo di Wushu, invece, non sembra aver portato con sè critiche se non quelle della mancata ammissione ufficiale. Per ora non si è alzato nessun polverone riguardante podi rubati o classifiche già ponderate. Questa tranquillità a cosa sarà dovuta? Alla mancanza d'interessi intorno a questa Disciplina? Eppure, lo sa bene chi è nel mondo agonistico Marziale, questi interessi ci sono, ma non si tratta di risvolti economici quanto di una questione di prestigio.
Il Torneo lo hanno fatto gli Atleti che per 4 anni hanno dato e lasciato tutto nelle rispettive sedi di allenamento in vista della prova più ambita, del confronto finale.
Il Torneo lo ha fatto anche lo spirito Marziale, benchè da anni si parli della decadenza generale delle Arti Marziali diventate un sorta di pratica "New Age" che nulla ha a che vedere con i Tradizionali insegnamenti.
Il Torneo non lo hanno fatto le autorità, i militari, i manifestanti, le critiche.
Quindi a tutti gli Atleti partecipanti va un riconoscimento per i loro sforzi e la loro determinazione a prescindere dal risultato finale.
Un occhio di riguardo, naturalmente, anche ai 3 rappresentanti italiani che sono usciti a testa alta dal Torneo (in rigoroso ordine alfabetico): Giordano Michele, Ambra Vielmi, Xu Huihui.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente ciò che tu hai scritto

Numa