lunedì 26 gennaio 2009

Piccoli talenti.

Vi ricordate del piccolo Timmy?
Eccolo di nuovo all'opera.



Ma, a quanto pare, se inizierà l'attività agonistica dovrà tener conto di altri avversari.

lunedì 19 gennaio 2009

Sai che...Oriente VS Occidente.

Quali sono le differenze di formazione e approccio alle Arti Marziali tra oriente ed Occidente?





Oriente
La culla delle Arti Marziali, ma i tempi moderni hanno portato gli abitanti di questa "culla" ad abbandonare la pratica per dedicarsi a sport prettamente occidentali; se escludiamo questa piccola macchia nera si potrà notare come, invece, l'approccio generale sia di natura molto più pura rispetto a quello occidentale. Escludiamo ora la realtà delle Università dello Sport che preparano alla vita agonistica e concentriamoci su una linea generale: il Maestro, la cui fama lo precede sia come uomo marziale sia come uomo e formatore, sceglie i suoi allievi tra quelli meritevoli (che non implica per forza il dover possedere un talento innato quanto una mentalità consona agli isegnamenti globali delle Arti). Il percorso di formazione è potenzialmente illimitato ed il Maestro concede al suo allievo quel tanto che basta a far sviluppare astuzia, curiosità e consapevolezza: un Maestro può far ripetere al suo allievo per un anno una sola tecnica se lo ritiene necessario. Naturalmente non ci sono cinture o classificazioni gerarchiche (esclusa quella Maestro-allievo).

Occidente
Le Arti Marziali sono diventate una moda ed in qualità di moda hanno perso la loro valenza più pura e vera. Non è il Maestro a scegliere l'allievo prima di tutto perchè in ben pochi casi si può parlare di "Maestro" vero e proprio ed in secondo luogo perchè è l'allievo che si presenta nella palestra e, sotto pagamento, richiede l'insegnamento di qualcosa di cui, spesso, non capisce nemmeno il significato ed in questo caso la colpa risiede sia nel maestro sia nell'allievo. Il percorso formativo procede a seconda dell'umore del pagante e ben poche volte secondo una vera e propria formazione. Sono presenti gradi come gratificazioni per il lavoro svolto, non viene insegnato nessun precetto filosofico.

lunedì 12 gennaio 2009

Hou Quan.

Già ai tempi della dinastia Ming abbiamo documenti che ci parlano dell'Hou Quan (Stile della Scimmia). prima era considerata una sorta di danza che imitava i movimenti e lo spirito giocoso della scimmia, ma, generazione dopo generazione, è stata annoverata tra gli Stili Imitativi rafforzandosi anche con elementi dello Stile dell'Ubriaco.
Lo stile è caratterizzato da movimenti che comportano una notevole agilità.
Gli arti superiori vengono utilizzati per difendersi, colpire e catturare.
La posizione base è data da spalle e collo incavati, gomiti e ginocchia flessibili, corpo ricurvo ma rilassato, peso sulle punte dei piedi.
Lo sviluppo di questo stile è stato diverso a seconda delle diverse Scuole e dell'area di riferimento (nord o sud), ma le sue caratteristiche principali restano sempre e comunque morbidezza, leggerezza, agilità, velocità.

mercoledì 7 gennaio 2009

Show and Training.

Piccolo video dell'esibizione pre-natalizia di Xu Huihui, David Török e Michele Giordano.


"WuShu Basics for Beginners" video sponsorizzato da Budo International con la partecipazione di Xu Huihui e David Török.