mercoledì 30 luglio 2008

Nan Quan.

Nan Quan è un termine generico per indicare la moltitudine di stili che si sono sviluppati al sud del fiume Yangtze.
La varietà di stili della Boxe del Sud fa sì che risulti quasi impossibile andarli ad elencare tutti, così come non sarebbe possibile elencarne alcuni tralasciandone altri. Conviene quindi parlare delle caratteristiche comuni di questi stili.
Una volta assimilate quelle che sono le posizioni base, si passa allo studio delle tecniche vere e proprie. I movimenti delle braccia devono essere veloci, brevi e precisi, ogni colpo deve essere portato con potenza e vigorosità. I movimenti dei piedi, e gli spostamenti in generale, devono essere rapidi, stabili e quasi "affondanti" come se il praticante dovesse lasciare sul terreno l'impronta del proprio piede.
Molta importanza va data alla respirazione addominale che aiuta a richiamare la forza nel momento in cui il colpo affonda.
Nonostante il Nan Quan sia annoverato tra gli stili esterni è anche vero che alcune sue caratteristiche sono prese dagli stili interni come ad esempio l'esplosione di forza che viene fatta partire dal Dan Tien ed esternata (insieme al colpo) da un urlo.

sabato 26 luglio 2008

Angelica Cukon.


Nasce il 18 luglio del 1986 a Bergamo. All'età di 7 anni (nel 1993) capisce che nè la danza nè la ginnastica sono il suo futuro ed inizia la pratica del Wushu.
Conquista già nel 1996 la sua prima medaglia d'oro, ma la sua vera consacrazione avverrà nel 1999, non appena raggiunta l'età minima per partecipare ai Campionati Italiani, dove conquisterà il suo primo titolo Italiano che manterrà fino ad oggi.
Nel 2000 partecipa all'8th European Wushu Championships di Rotterdam classificandosi 1° nel Nangun (bastone), 2° nel Nandao (sciabola), e 3° nel Nanquan (mani nude). Nel 2002 a Porto, sempre agli Europei, replica la bellissima prestazione e conquista il 1° posto di Nangun (bastone) e Nanquan (mani nude) ed il 2° posto di nandao (sciabola).
Nel 2003 al 7th World Wushu Championships a Macao si classifica 4° nel Nangun (bastone) e 9° nel Nanquan (mani nude).
Agli European Championships del 2004 a Mosca conquista il 1° posto nel Nangun (bastone) ed il 2° nel Nanquan (mani nude).
Nel 2007 partecipa al "Good Luck Beijing" 9th World Wushu Championships a Beijing classificandosi 12° nel Nangun (bastone).
Ora non resta che aspettare la prossima competizione agli Europei che si terranno in Polonia quest'anno e che la vedranno nuovamente impegnata come Atleta della Nazionale Italiana (della quale fa parte fin dal 2000).

Secondo le ultime notizie Angelica Cukon non parteciperà agli Europei 2008 perchè impegnata in Cina.
(Aggiornamento del 08/08/2008)

martedì 22 luglio 2008

Quasi-Olimpiadi per il Wushu.

Il Wushu era ad un passo dalla sua consacrazione nel livello agonistico: le Olimpiadi. Un passo che però non è mai riuscito a compiere. Quando ormai i giochi sembravano fatti sono sorti i primi problemi per l'ammissione di quest'Arte nella rosa delle discipline olimpiche.
Il Comitato Olimpico, indeciso fino alla fine, si è risolto per il "no" escludendo così il Wushu. La motivazione è, volendo, tra le più banali: il Wushu contiene molti, forse troppi, stili e questo avrebbe portato più complicazioni. Prima di tutto a livello organizzativo (per quanto riguarda le tempistiche) e poi a livello di premiazioni e di probabile disequilibrio tra le rappresentanze dei vari paesi, il che avrebbe comportato favoreggiamenti per alcuni poi sul medagliere generale.
Ma quest'esclusione, dopo le speranze di tutti e la determinazione degli Atleti che per 4 anni si sono allenati in previsione della competizione, è una condizione abbastanza scomoda ed inaccettabile, così il Wushu avrà i suoi Giochi Olimpici che si svolgeranno parallelamente a quelli "ufficiali".
Il mondo ha perso un'altra occasione (l'ennesima) per conoscere un'Arte troppo spesso sottovalutata, ma il Wushu potrà vantare dei giochi che non si sono sviluppati su continue critiche e non hanno percorso il mondo sulla scia di una torcia piena di polemiche.

giovedì 17 luglio 2008

Xu Huihui at the 9th World Wushu Championships.

Ecco la forma di Dao (sciabola) che ha portato l'atleta Xu Huihui sul primo gradino del podio negli ultimi campionati mondiali di Wushu a Beijing nel 2007. Questo podio vale anche la classificazione alle Olimpiadi del 2008.

domenica 13 luglio 2008

Le armi.

Nel Wu Shu si fa spesso uso di numerose armi, anche se alla fine sono riconducibili a 4:
Bastone (Gun), Sciabola (Dao), Lancia (Qiang) e Spada (Jian).
L'uso delle armi si sviluppa di pari passo con l'esercitazione a mani nude dello stile, cosicchè esso potrà essere completato una volta raggiunta la conoscenza dei cinque elementi. Infatti le 4 armi più le tecniche a mani nude vanno a formare il pentacolo dei cinque elementi (portato nelle Arti Marziali dalle influnze filosofiche del Confucianesimo).
Avremo così: Terra (pugno), Legno (bastone), Metallo (sciabola), Fuoco (lancia), Acqua (spada). Solo una volta acquistata la padronanza dei cinque elementi l'individuo potrà considerarsi Maestro poichè avrà completato l'intero ciclo. Ogni arma è, infatti, in grado di battere la sucessiva, ma verrà sconfitta dalla precedente.

giovedì 10 luglio 2008

Il Tao.

Molti stili del Wu Shu si basano sulla figura del Tao per dare pienezza ai loro movimenti, ed il Tao è anche associato al Taoismo inteso sia come religione sia come aspetto filosofico.
Il Tao, la Via (a volte detto anche Principio), è la forza che scorre dentro tutta la materia dell'universo, sia che essa sia animata o meno.
Nel Taoismo il Tao rappresenta l'universo ed è formato da due polarità che rappresentano i principi di quest'ultimo: lo Yang e lo Yin.
Questi due principi possono descrivere tutto all'interno dell'universo. Essi hanno radice l'uno nell'altro poichè non può esistere Yang senza Yin (non c'è giorno senza notte). Essi sono opposti poichè nulla può essere totalmente Yang o totalmente Yin, essa conterrà il seme del suo opposto. Essi diminuiscono e crescono poichè si consumano e sostengono a vicenda ricercando l'equilibrio (se l'equilibrio viene meno possiamo avere quattro casi: eccesso di Yang, eccesso di Yin, Insufficienza di Yang, insufficienza di Yin). Infine Essi possono trasformarsi l'uno nell'altro (ad esempio la vita diventa morte ed il giorno diventa notte).
Lo Yang è il maschile, il positivo, il giorno, il caldo, il cielo ed è rappresentato in bianco.
Lo Yin è il femminile, il negativo, la notte, il freddo, la terra ed è rappresentato in nero.
Anche il susseguirsi delle stagioni può essere rappresentato con lo Yang e lo Yin: l'estate è lo Yang, l'autunno è lo Yang che diventa Yin, l'inverno è lo Yin, la primavera è lo Yin che diventa Yang.
Con il Tao sono legati in armonia tutti i livelli dell'Universo: Terra, Uomo, Cielo.

venerdì 4 luglio 2008

Jeet Kune Do.

Il Jeet Kune Do (Via Del Pugno Che Intercetta) è la celebre Arte Marziale fondata da Bruce Lee intorno agli anni '60.
Ogni tecnica di quest'Arte è stata sviluppata da Bruce Lee e, quindi, non ci troviamo davanti ad una commistione di Stili.
Il nome di questo Stile prende parte delle sue origini dalla Scherma e dalla Boxe. Tipici della Scherma sono il movimento di piedi e il posizionamento per poter intercettare l'avversario. Dalla Boxe, invece, Lee prende alcune tecniche di pugno, la rotazione del bacino ed alcuni metodi per colpire il corpo dell'avversario.
Ogni tecnica dello Stile è stata provata in reali situazioni di combattimento per poterne scoprire i punti deboli e quindi apportare migliorie che la rendessero infallibile.
Il Jeet Kune Do è privo di Kata poichè lo stesso Lee riteneva inadeguato insegnare schemi che poi, in un reale combattimento, sarebbero risultati inutili dal momento che il conflitto è dinamico ed in continua mutazione.


Al giorno d'oggi la Bruce Lee Foundation è l'unica fondazione che insegna l'Arte originale di Bruce Lee, chi non è in possesso del marchio di questa fondazione non insegna il Jeet Kune Do del Sifu Lee, ma un'Arte frutto di manipolazioni.