sabato 28 giugno 2008

Bajiquan.

La leggenda narra che nel 1727 il Monaco Lai (questo il nome con cui voleva essere chiamato) giunse a Meng Chun ed elesse il giovane Wu Zhong come allievo. lo stesso Wu Zhong non riuscì a sapere il vero nome del capostipite di questo stile nemmeno dopo anni di pratica al suo fianco. Quando Lai considerò terminato l'addestramento del suo allievo scomparve misteriosamente così come era arrivato.
Wu Zhong custodì gelosamente i principi dello stile all'interno della famiglia e del villaggio e per secoli il Bajiquan non si diffuse in Cina.
E' uno stile utilizzato soprattutto nella Cina del Nord (ora, come tutti gli altri stili del resto, è insegnato nelle università).
Rispetto ad altri stili del Wu Shu moderno, il Bajiquan è meno coreografico, ma più efficace. Le posizioni alte e corte permettono a questo stile di basare la sua forza sulla velocità e sull'esplosione. Qualsiasi movimento del "pugilato degli otto estremi" deve essere portato con potenza, sia che si tratti di un movimento d'attacco che uno di difesa.

lunedì 23 giugno 2008

Delinea il Tao.


Il Tao che può esser detto
non è l'eterno Tao,
il nome che può esser nominato
non è l'eterno nome.
Senza nome è il principio del Cielo e della Terra
quando ha nome è la madre delle diecimila creature.
Perciò chi sempre non ha brame
ne contempla l'arcano,
chi sempre ha brame
ne contempla il termine.
Quei due hanno stessa estrazione seppur diverso nome
ed insieme son detti mistero,
mistero del mistero
porta di tutti gli arcani.

(Lao Tzu)

martedì 17 giugno 2008

Piccoli e già campioni.

Il piccolo Timmy sotto la guida sapiente di David Török si avvicina al mondo del Wushu.
Enjoy!

venerdì 13 giugno 2008

Tao Te Ching.

Il Tao Te Ching venne composto dal saggio Lao Tzu in un'epoca storica non ben definita ma che possiamo collocare tra il 403 a.C. ed il 356 a.C. Questo periodo storico è caratterizzato da un'estrema violenza che portava i vari stati Cinesi a dichiararsi continuamente guarra tra di loro. Nonostante questo, però, il periodo delle Primavere e degli Autunni è stato il più proficuo dal punto di vista dello sviluppo del pensiero e della filosofia cinese.
La leggenda vuole che Lao Tzu decise di allontanarsi dalla corte di Zhou poichè era stufo delle continue lotte. Salì sul suo bufalo e viaggiò fino al confine dello stato dove incontrò Guan Yin, il guardiano del Valico, che, avendolo riconosciuto, gli disse che non poteva oltrepassare il confine senza aver dato prima prova della sua saggezza. Fu in questo frangente che Lao Tzu compose il Tao Te Ching.
L'opera di lao Tzu è aperta a numerose interpretazioni dovute, in parte, alla sua struttura, ed in parte al sospetto che il libro fosse mal rilegato e che quindi si siano potuti mischiare col tempo i blocchi di carattere.
Resta il fatto che i 5.000 caratteri di cui è composto il Tao Te Ching facciano ancora oggi riflettere e trarre interpretazioni i vari studiosi.

mercoledì 11 giugno 2008

Benefici del Quigong.

Una recente ricerca svolta dal Centro Studi Discipline Orientali di Vinci Firenze e dall'ASL 10 di Firenze ha appurato i benefici portati dalla pratica del Qigong.
Lo studio è stato eseguito su due gruppi rispettivamente di 43 e 56 individui di età compresa tra i 45 ed i 70 anni.
Entrambi i gruppi sono stati studiati per un periodo di 6 mesi mentre praticavano gli esercizi 2 volte a settimana.

Alla fine dei 6 mesi sono stati consegnati dei moduli dove veniva richiesta un'opinione riguardo 9 aspetti:
1- miglioramento della capacità di concentrazione e della memoria
2- miglioramento del tono dell'umore
3- miglioramento dei movimenti articolari
4- miglioramento dell'equilibrio
5- miglioramento del dolore articolare
6- miglioramento dell'elasticità del corpo
7- miglioramento del sonno
8- miglioramento della circolazione sanguigna
9- miglioramento dello stato di benessere generale

Quel che è sorprendente non è tanto l'esito positivo di questa ricerca, quanto le percentuali registrate che a volte portano a dei risultati strabilianti.
I valori rilevati nel gruppo A e nel gruppo B sono stati messi a confronto ed i risultati sono i seguenti.
In entrambi i gruppi è stata riscontrata un'alta percentuale nel miglioramento dell'umore (la media raggiunge il 68,10%), i risultati più soddisfacenti sono stati ottenuti riguardo ai movimenti articolari (il 66,90% dichiare netti miglioramenti) qualcuno ha addirittura dichiarato la scomparsa di alcuni dolori articolari che, pur essendo stati curati farmacologicamente, non erano mai scomparsi se non per un breve lasso di tempo. Il 59,60% dichiara un miglioramento dei dolori articolari, il 57,30% ha registrato un miglioramento nell'equilibrio, fatti riscontrato poi, con piacere dai partecipanti, nello svolgimento delle azioni giornaliere. Un po' più basse le percentuali nel miglioramento del sonno, della circolazione sanguigna, della capacità di concentrazione e della memoria e nello stato di benessere generale anche se si sono ottenute buone percentuali anche in questi casi.

Media in percentuale dei risultati.

sabato 7 giugno 2008

Xu Huihui.


Nasce a Shanghai il 9 Febbraio del 1986, ma nel 1995, all'età di 9 anni, abbandona la Cina per trasferirsi in Italia.
Inizia la pratica del Wushu ad appena 6 anni sotto l'attenta guida di sua Madre Xu Guan Guan e nel 1996 partecipa alla sua prima competizione che non solo segna la nascita della sua carriera agonistica, ma anche l'inizio di una lunga serie di vittorie che la porteranno a ricoprire un ruolo molto importante all'interno della Nazionale Italiana.
Inoltre nel 2004 estende il suo studio delle Arti Marziali anche al Tai Chi Chuan rendendo così completa la sua conoscenza (e rimpinguando ulteriormente il suo medagliere).

Si possono citare alcune delle sue vittorie più importanti:
- nel 2000 partecipa all'8th European Wushu Championships a Rotterdam classificandosi al 1° posto nel Gunshu (bastone) e nello stile dell'Aquila
- nel 2003 al 7th World Wushu Championships a Macao conquista un 2° posto nel Daoshu (sciabola)
- nel 2004 agli Italian Taiji Championships a Rimini conquista il 1° posto in tutte le discipline che presenta: 42 Taijiquan (mani nude), 42 Taijijian (spada), Taijidao (sciabola); agli Italian Wushu Championships di Milano si classifica al 1° posto nel Daoshu (sciabola)
- nel 2005 all'8th World Wushu Championships ad Hanoi porta a casa un 1° posto nel Daoshu (sciabola) un 2° posto nel Changquan (mani nude) ed un 3° posto nel Gunshu (bastone)
- nel 2006 partecipa al 4th Zhejiang International Traditional Wushu Tournament ed è la miglior atleta del torneo avendo conquistato ben 6 medaglie d'oro
- nel 2007 partecipa al "Good Luck Beijing" 9th World Wushu Championships a Beijing dove si piazza al 1° posto nel Daoshu (sciabola) e al 5° posto nel Gunshu (bastone)

Le ultime vittorie conseguite nel 2007 le permettono di classificarsi agli Olympic Wushu Championships del 2008 a Beijing.
Huihui è l'atleta di punta della Nazionale che parteciperà alle prossime Olimpiadi.
Il merito dei suoi risultati non va solo al suo innato talento per l'Arte, ma anche alla sua costante dedizione ad Essa ed al duro lavoro.

Fonte (e per maggiori informazioni): Official website of Xu Huihui

mercoledì 4 giugno 2008

Bodhidharma.

A Bodhidharma vengono attribuiti molti meriti: la rinascita del Tempio di Shaolinsi, la nascita dello stile Shaolin e la stesura di due importantissimi libri di filosofia quali l'I Chin Ching e l'Hsi Sui Ching.
La storia vuole che Bodhidharma sia giunto in Cina intorno al VI secolo d.C.
Andato a colloquio con l'Imperatore rimase molto deluso dalla sua infruttuosità e quindi decise di chiudersi in una grotta a meditare. Ci rimase per ben 9 anni. In questo periodo scrisse i due trattati filosofici e raggiunse un altissimo livello di meditazione. La leggenda narra che la sua volontà di raggiungere un più profondo livello nella meditazione lo portò un giorno a tagliarsi le palpebre poichè si era addormentato; una volta gettate a terra da lì nacque una piantina di tè.
Soddisfatto del livello raggiunto, dopo 9 anni, fece ritorno al Tempio, ma era ben consapevole che nessuno dei monaci presenti al suo interno sarebbe stato in grado di sopportare fisicamente la meditazione che voleva insegnare loro. Per questo motivo cercò di rafforzare i loro corpi creando una sequenza di 18 movimenti conosciuti come Shi Pa Lo Han Shou (le 18 mani dei discepoli di Buddha). Questi movimenti rappresenteranno poi il fulcro dello Stile Shaolin.
Non si sa nulla sulla sua morte (così come sulla sua nascita d'altronde) se non quello che ci insegna la leggenda. In teoria Bodhidharma avrebbe abbandonato il Tempio nel momento in cui si accorse che gli aspetti Marziali dei sui movimenti avevano soppiantato quelli spirituali. Si dice che morì nel 557, ma nella sua tomba vennero ritrovati solo un vestito ed un sandalo. Qualcuno dirà anche di averlo visto viaggiare verso l'India cavalcando una tigre e con un solo sandalo. Ma è solo una leggenda.

lunedì 2 giugno 2008

Campione Mondiale di Tai Chi Chuan Beijing 2007

Ecco il video di un frammento della forma libera di Tai Chi Chuan che ha portato Wu Ya Nan sul primo scalino del podio ai mondiali di Beijing nel 2007.

domenica 1 giugno 2008

Zuibaxianquan.

Lo "Stile degli otto Immortali Ubriachi" (questo il significato letterale) fa parte degli stili imitativi all'interno del Wushu.
Come per ogni stile non si possono definire con precisione le sue origini e così ci si trova davanti a più interpretazioni.
Alcuni attribuiscono il merito della nascita di questo stile al Maestro Hong Han Shan. vuole che il Maetsro vivesse in una caverna nelle montagne Wu Dang, nelLa leggenda nord della Cina, sulle cui pareti aveva disegnato non solo gli Otto Immortali, ma anche ogni segreto del suo stile. Tramandò i suoi principi a Chi Wan Lun, un bambino che trovò abbandonato e che adottò. Lun potè studiare lo stile del padre solo da adulto, ma non riuscì a carpirne subito il significato. Sconsolato dalla sua incapacità iniziò a bere le giare di Jiu ed una volta ubriaco le immagine nella grotta gli si resero finalmente chiare.
Altri, invece, attribuiscono lo stile a Li Po, poeta e scrittore. Li Po non ha codificato lo stile, ma ha, piuttosto, tramandato degli scritti con sopra esplicati i suoi principi. Quando il Maestro parla di un uomo ubriaco non lo fa nel senso comune del termine, ma parla di un individuo che cerca un'integrazione con la natura.
Se l'origine del Zuibaxianquan non è certa, quel che è appurato è la difficoltà di esecuzione di questo stile che necessita di molta più concentrazione di quanto si possa immaginare. per poterlo praticare è fondamentale essere doppiamente sobri.

Gli Otto Immortali rappresentano l'uomo in tutte le sue alternanze di emozioni.